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Vienna 2018


Mercoledì 4 aprile 2018 le classi 3BL e 4BL sono partite per Vienna in occasione dello stage linguistico durato fino al 13 dello stesso mese.

È stato un lungo tragitto in pullman di circa 8 ore, ma ne è valsa decisamente la pena!

L’esperienza ha arricchito molto il nostro bagaglio culturale dal punto di vista linguistico, con i corsi scolastici frequentati la mattina, e artistico, grazie a tutti i musei, monumenti e particolarità di questa bellissima città che abbiamo visitato, ma anche dal punto di vista umano. Infatti la convivenza con altri compagni in famiglie del luogo ci ha permesso di crescere e di maturare un’autonomia speciale. Siamo stati accolti tutti da famiglie disponibili ad aiutarci nei momenti di necessità facendoci anche sempre sentire a nostro agio.

Vienna è una capitale molto organizzata: è facile muoversi per la città utilizzando i mezzi di trasporto pubblici sempre molto efficienti, puntuali e frequenti. Non è possibile essere in ritardo, niente scuse lì!

Tutti i pomeriggi abbiamo visitato luoghi di interesse artistico e culturale come le residenze imperiali di Hofburg e di Schönbrunn, il museo del Belvedere, il Naschmarkt e il centro pulsante, che ci hanno molto affascinato.

Vienna è sicuramente una meta perfetta, in tutti i casi. Con l’accompagnamento delle professoresse Macoratti, Sortino e Grillo non abbiamo avuto alcun tipo di problema, anzi, solo divertimento.

Un tuffo nel nuovo, una vacanza-studio che nessuno dimenticherà mai.

                                                                                                                     Gli studenti delle classi 3BL e 4BL

 

Clicca qui per vedere il video che racconta lo stage.

 

A ognuno degli studenti è stato chiesto di scrivere una frase o un pensiero spontaneo sullo stage. Potete leggere sotto una selezione delle loro impressioni.

                                                                            La docente di tedesco e referente per lo stage prof. Marina Macoratti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La parola ai protagonisti