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Piccola guida esotica di Bologna

Nonostante la sofferta situazione dovuta all'emergenza epidemiologica, appena se ne è data la possibilità, gli studenti della classe 4B a.s. 2019-2020, coordinati dalla prof.ssa Doriana Russo, loro docente di Disegno e storia dell’arte, hanno approntato una seconda Piccola guida, questa volta esotica, ovviamente sempre  di Bologna, trasferendo in fotografia ciò che il professor Federico Cinti, anch’egli docente del Da Vinci, aveva tratteggiato in poesia e in prosa.

Dopo la Piccola guida eccentrica di Bologna, un’altra volta, eppure in modo assolutamente nuovo, diversi linguaggi – poesia, prosa, fotografia e tweet – hanno originato una fusione alchemica singolare, componendosi e combinandosi, fino a creare un secondo libro, edito sempre dalla Persiani Editore, casa editrice bolognese sita in piazza San Martino. Dall’eccentricità di vie piazze e scorci non canonici all’esotiismo di giardini porte e personaggi pittoreschi il passo è stato breve, ma pure abissale: Bologna non è solo o tanto una città, quanto e soprattutto un modo di essere e di vedere il mondo.

I percorsi esotici proposti da questa seconda Piccola guida passano attraverso giardini noti e meno noti, costeggiano il solco delle antiche mura cittadine soffermandosi di porta in porta, fissano negli occhi la bolognesità di alcune figure emblematiche fuori del tempo, eppure ben radicate nella storia, alla stregua dei palazzi o del porfido delle strade porticate.

Tutti i luoghi sono così proposti alla luce delle poesie e delle prose di Cinti, catturati da un’immagine e descritti da una didascalia che ogni studente ha scritto per riassumere, con un tocco epigrammatico, l’essenza più intima della porta, della via o del giardino ricevuto in carico.

I primi destinatari della guida sono stati, secondo quanto si proponeva il progetto, proprio gli studenti che, con cura e dedizione quasi professionali, hanno assolto non un compito assegnato, bensì un autentico viaggio personale: uscire, soli o in piccoli gruppi, indagare scientificamente il luogo assegnato, conoscere di più e meglio la città, fissare le emozioni espresse in parola nelle loro fotografie rappresenta il loro piccolo miracolo.

All’esotismo di questa seconda Guida si è voluto aggiungere un compagno di strada davvero particolare, Stefano Bicocchi, in arte Vito, che ha prestato i suoi ricordi e la sua penna per costruire questo mosaico così particolare, eppure così coeso, della nostra cara Bologna.

Non si è variata la veste grafica della prima Guida, così eccentrica e allo stesso tempo esotica: l’impaginazione orizzontale e non verticale, infatti, permette alle fotografie di essere non semplici scatti rubati alla quotidianità, ma il frutto di un deliberato studio e di scelte consapevoli.

Per chi volesse acquistare questa seconda Guida, per sé o per farne dono, resta la disponibilità di una ventina di copie. È sufficiente contattare la prof.ssa Doriana Russo, referente del progetto.